martedì 13 dicembre 2011

Di mercatini natalizi e bancarelle... In fascia!

 

Domenica pomeriggio, qualche settimana prima di Natale... Quando un po' tutti si torna bambini, ad assaporare l'atmosfera dell'attesa, tra luci e addobbi, alberi e presepi... Allora ti viene voglia di scendere in strada, di perderti in mezzo ad altre cento, mille persone, tra visi ed espressioni che non conosci e che pure hanno qualcosa di familiare, chissà!, e camminare, camminare tanto, per ore, anche senza una meta definita, anche senza comprare nessun regalo (come abbiamo fatto noi!), chiacchierando, buttando un occhio alle vetrine di tanto in tanto, fermandosi per un caffè o una cioccolata calda, senza nessuna fretta...

Beh, non so voi, ma noi avevamo proprio bisogno di un pomeriggio così! Forse perchè dalla nascita di Lorenzo la scorsa estate non ci siamo concessi molte uscite, forse perchè ultimamente siamo stati molto presi dalla nostra Bottega, fatto sta che non vedevamo l'ora di concederci qualche ora così, a passeggio tra le strade e i vicoli della nostra città, a respirare l'odore dei taralli appena sfornati di Leopoldo, a seguire la scia del profumo delle noccioline caramellate degli ambulanti... Napoli in questo periodo dell'anno ti attrae a sè con la sua malìa, col suo fascino, ti rapisce, e tu non puoi fare altro che soccombere! 

Sognavamo la tradizionale gita tra le stradine di San Gregorio Armeno, nel cuore della città, luogo di culto per chi ama il Presepe e i pastori di terracotta, meravigliosi, tutti fatti a mano, rifinitissimi nei minimi particolari, ma alla fine abbiamo optato per una soluzione meno affollata e caotica (va bene mischiarsi alla gente, ma negli ultimi anni passeggiare per i Decumani nel periodo natalizio è diventato impossibile, troppa affluenza, non si riesce neanche a camminare!), anche e sopratutto perchè abbiamo due bimbi piccoli! 

Quindi abbiamo optato per le bancarelle di Antignano, zona di mercato al Vomero, nella parte alta della città, e poi proseguito per Via Luca Giordano e Via Scarlatti, con i loro negozi eleganti, arrivando fin su Piazza Vanvitelli. Itinerario decisamente più gestibile per chi, come noi, aveva un passeggino al seguito... Già, visto che la strada da percorrere era molta ed Ale decisamente pesantina (ormai è una signorina di due anni compiuti eh!), ci siamo muniti preventivamente di passeggino, e la nostra bimba ha gradito molto farsi scarrozzare a destra e manca! E dire che da piccola non poteva neanche vederlo da lontano... ;)
Il nostro ometto, Lorenzo, ha viaggiato invece in fascia, lui con i suoi  4 mesi e 7 kg e passa ha potuto essere portato senza alcuna fatica dalla mamma, che dopo pochi metri ha iniziato a sudare e ha quindi dovuto togliersi il piumino causa sauna! 

Solitamente quando usciamo scegliamo il mei tai o la fascia ad anelli, alternandoli a seconda delle situazioni che di volta in volta ci troviamo ad affrontare: ad esempio, al supermercato, o se dobbiamo usare la macchina per varie commissioni, prendiamo per lo più fascia ad anelli, mentre se sappiamo che c'è molto da camminare, come quando andiamo per passeggiate, beh, allora c'è il mei tai, molto comodo per portare sulla schiena anche per diverse ore! La fascia lunga (nella fattispecie quella elastica, quella "rigida", di cotone non elasticizzato, non mi piace molto, per non parlare di papà Bubamara, che non può proprio vederla! ;) la usiamo invece molto in casa, per farci i lavori domestici: addosso è comodissima per la schiena e le spalle, e i bimbi l'hanno amata entrambi, facendoci delle luuuunghe ronfate!

Stavolta però, ho voluto provare la "novità" di indossare la fascia lunga anche fuori casa, mettendola in auto subito prima di scendere (ebbene si, come feci per il mei tai!). Lorenzo ci è stato dentro un amore, comodo comodo e coccoloso, ha attirato gli sguardi inteneriti di tutti! Sarà stato il clima natalizio che ci fa tutti più buoni, sarà stato che non sembrava imbozzolato nella "strana" fascia, ma almeno stavolta non mi è parso di raccogliere sguardi cupi! :D
Dopo un'oretta buona di cammino, panico!, il piccolo reclama la tetta! Panico perchè in fascia lunga non avevo (ancora) mai allattato (come scrivevo in questo post sull' allattare in fascia) , e quindi non sapevo precisamente come fare... Certo avevo visto diversi video da YouTube, ma una cosa è vedere, un'altra è mettere in pratica eh! 

E vabbè... Ci appartiamo un attimo in un vicoletto, non mi sentivo rilassata a provare questa cosa nuova in mezzo ai passanti, e... Certo, un po' maldestramente, ma alla fine ci riesco! Sciolgo il nodo della legatura (era pancia a pancia il mio piccolo), faccio scivolare Lorenzo più in basso, ad altezza-tetta, e riprendo la fascia, chiudendo con il solito nodo, fatto! Gasata dalla riuscita dell'esperienza, propongo a marito e cognati di re-immergerci tra le bancarelle e la folla, mi sento tranquilla! "Sicura??" fanno loro, "Ma si, dai che al prossimo bar ci sediamo per un caffè e offro io!", e via! 

Intanto il piccolo si era addormentato, ma si trovava un po' "sceso" data la precedente poppata, e non ero proprio comoda... Quindi, una volta al bar, l'ho tolto dalla fascia e rimesso nella "tasca" ventrale per poi incrociare i lembi sotto il sederino, come faccio ogni volta. In altri tempi avrei pensato che sarebbe stata una cosa poco pratica, con tutta la stoffa che cade a terra, e invece devo dire che è stato abbastanza agevole, proprio perchè non mi ero "sfasciata" del tutto, bensì ero rimasta con i lembi incrociati dietro la schiena, con la fascia ventrale pronta per essere allargata per accomodare il mio bimbo. 

Finito il caffè, facciamo per uscire con Lorenzo nuovamente imbozzolato, ma prima di lasciare il bar un'anziana signora mi ferma e mi fa: "Signurì, faciteme vedè stu'capolavor' ch'avite fatto!" E al piccolo: "Bell'r'a' nonna, stai tantu bell' tu, o'ccaver' e ncopp' o'core e 'mamma toja, me par' proprio nu Bambiniell'" 

Beh, che dire di più dopo di questo?? Buon Natale a tutti voi, di cuore!

3 commenti:

  1. devo dire che anche a noi tutti commenti positivi...evidentemente i criticoni ed i saccenti a Natale non escono ;)

    RispondiElimina
  2. eheh... si, magari è proprio così! :) oppure, più cinicamente, potremmo pensare che data la congiuntura economico-sociale sfavorevole che stiamo vivendo, la gente c'ha altro per la testa che stare a guardare le mamme che "imprigionano" i propri figli nelle fasce! :(

    RispondiElimina
  3. p.s: giustamente mio marito mi faceva notare che non tutti parlano il dialetto napoletano... quindi traduco la frese della vecchietta che ho riportato alla fine del post: "Signorina, mi faccia vedere questo capolavoro che ha fatto!" e poi: "Bello di nonna, stai così bene tu, al calduccio, e appoggiato sul cuore della tua mamma, mi sembri proprio il Bambinello!"

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...